Breve sommario DOS con cenni a Unix


Come accedere al laboratorio: Login

Ogni studente riceve una login ed una password che permettono di accedere al sistema. Il processo di entrata nel sistema si dice solitamnete login e quello di uscita logout. Il lavoro che si fa tra un login e un logout si indica correntemente con il termine di sessione. Per ogni problema di accesso rivolgetevi al tecnico di laboratorio o scrivetegli.


Disketti, disco fisso e disco in rete

I computer che si trovano in laboratorio hanno un drive per dischetti (A:) un disco fisso locale (C:) e sono collegati ad altri dischi in rete (Z:). Ognuna di queste risorse va usata in modo appropriato. Ecco alcune indicazioni per un uso corretto:
Z:
disco fisso accessibile in rete contenente le home directories degli utenti: é facilmente saturabile perchè ogni utente ha assegnata una quota massima di 3MB. Il tentativo di memorizzare dati in quantità superiore alla quota massima stabilita genera un errore. Va quindi utilizzato con parsimonia per mantenere i dati privati, tra una sessione e l' altra.
C:\temp
area temporanea sul disco fisso presente sulla macchina su cui é stata aperta la sessione di lavoro. L'accesso al disco C: risulta molto veloce non coinvolgendo la rete. Solo questa parte del disco C: é accessibile in scrittura. Deve essere usata per contenere dati temporanei di grandi dimensioni (ad esempio eseguibili VHDL) e poi "ripulita" prima del logout, quando si lascia il laboratorio.
C: (il resto delle directories)
disco fisso accessibile in sola lettura, contiene i vari materiali didattici (testi di esercizi, programmi, manuali, ecc.).
A:
Drive per dischetti (da non usarsi con dischetti vecchi o malandati).


Come fermare il PC

Può capitare che il PC non risponda più ai comandi (di solito a seguito di errate manovre da parte dell'utente, a volte a causa di veri e propri errori di programmazione delle applicazioni usate). In questi casi diventa allora opportuno tentare di fermare il programma che sta causando i problemi con le seguenti interruzioni:

Ctrl-C (oppure Ctrl-Break)
Ferma il programma ma non ferma il sistema
Ctrl-Alt-Del
Permette di fermare il sistema in DOS e permette di fermare il programma mediante l'attivazione di una "finestra di comando" in Windows. In entrambi i casi con Ctrl-Alt-Del é facile perdere parte del lavoro fatto.
Tasto di reset
Ferma il sistema e pulisce la memoria per il DOS (da NON usare quando é attivo il sistema Windows NT o 95, pena la possibile perdita di MOLTI dati).


Formato dei comandi

In DOS e in UNIX l'interazione tra utente e sistema avviene mediante linee di comando (ad es. PRINT unfile.txt).



Comandi per la gestione dei dischi

Precauzioni

Principali comandi per la gestione dei dischi



Directories e comandi relativi

Tanto il DOS che Unix che le varie versioni di Windows organizzano i dati in unità con un nome simbolico dette Files. Il nome di un file in DOS ha la forma <nome>.<estensione>, dove il nome deve avere al più otto caratteri e l'estensione ha sempre e comunque o zero o tre caratteri. Queste limitazioni, grosso modo, non ci sono più in Windows NT o 95 e non ci sono mai state in Unix. Quindi pippo.txt sarà un nome valido in DOS mentre spiderman.prn o paperino.html non lo saranno. Tutti questi sistemi operativi organizzano i files in maniera gerarchica, nel senso che un certo numero di files può essere raggruppato in collezioni (o "cartelle") dette directories. La gerarchia può avere più di un livello, nel senso che una directory può contenere a sua volta altre directories. Questa gerarchia inizia con la directory principale o radice o root del disco che si indica col simbolo "\" (ad esempio C:\ é la radice del disco C). Vediamo ora i comandi per gestire questa gerarchia:



Gestione dei files

I Files sono il modo in cui il sistema operativo organizza e conserva collezioni di dati e/o programmi. Ogni file ha un nome che permette di citarlo nei comandi che operano sui files. Più files possono essere indicati in maniera sintetica usando dei caratteri speciali detti wildcards.

I comandi più importanti



Comandi per i files contenenti testi



Composizione di Comandi

In generale i comandi mandano il loro output sul video, tuttavia é possibile ridirigere l'output di un comando o in un file con il simbolo > oppure usare tale output come input di un altro comando con il simbolo pipe |. Vediamo alcuni esempi.
DIR c:\ /S >lista.txt manda la lista dei files in c:\ nel file "lista.txt"
DIR c:\ /S|MORE manda l'output attraverso l'applicazione MORE che fa vedere il tutto, una schermata alla volta, fermandosi quando lo schermo é pieno.


Archiviazione, Compressione e un po' di Crossover DOS-Unix

Spesso e volentieri ci si trova con il problema di salvare su dischetto una certa quantità di dati, organizzati su più files, magari ordinati in più directories. Per risolvere questo problema si usano i comandi elencati qui di seguito. La presentazione é chiaramente ridondante poiché sovente il problema da risolvere non é tanto quello dell'archiviazione quanto quello dell'apertura di un archivio che ci é stato consegnato da altri. In questo senso é necessario conoscere almeno le principali alternative per l'archiviazione. In generale in ambiente DOS/Windows i formati zip rappresentano uno standard consolidato, mentre in ambiente Unix si é affermato prima il formato ".Z" (generato dall'applicazione "compress") soppiantato poi dal ".tgz" (generato dalle applicazioni "tar" e "gzip"). Per completezza forniamo anche la documentazione ed il software per il formato DOS ".arj" che ha qualche attrattiva per il salvataggio multidischetto. Tutto il software fornito gira in ambiente DOS e tuttavia TAR, COMPRESS e GZIP forniscono come risultato dei files DOS che se spostati su una macchina Unix sono direttamente utilizzabili con i comandi Unix tar, compress, uncompress e gzip. Allo stesso modo i file generati da questi comandi Unix una volta spostati su una macchina DOS sono leggibili dai loro corrispettivi DOS TAR, COMPRESS e GZIP. L'unica avvertenza riguarda i file di testo che, se spostati tra DOS e Unix, risultano illeggibili e vanno convertiti usando il comando FLIP in DOS. Infine se la vostra esigenza é quella di mettere tutto su dischetto, spesso vi troverete a dover portare via files più lunghi di 1.4Mb, che quindi non stanno su un singolo dischetto. Per fare questo potete usare l'opzione & di PKZIP (sconsigliata) o ARJ (meglio) o SPLIT.

Un'ultima avvertenza: vi hanno già detto di non usare il laboratorio per far circolare giochi o materiali che non hanno nulla a che vedere con la didattica. Quindi evitate di usare tutte queste nozioni per far circolare materiale non didattico; i docenti ed i tecnici sono abilitati a rilevare e segnalare eventuali infrazioni.

Ecco ora una lista dei principali comandi:


Miscellanea


Appunti a cura di morando@disi.unige.it