VARIABILE = CELLA DI MEMORIA (CONTENITORE) IDENTIFICATO DA UN NOME SIMBOLICO
Notare che le variabili di un linguaggio di programmazione sono
profondamente differenti da quelle utilizzate in analisi;
per esempio x usata per definire la seguente funzione da
reali in reali
f(x) = log(x) + sen(x) - cos(x)
non è una variabile nel nostro senso.
Il contenuto di una variabile (ricordiamo che è una cella di
memoria) è una sequenza di bit, pertanto occorre
determinare quale valore contiene la variabile, cioè come
interpretare tali bit.
I linguaggi di programmazione associano ad ogni variabile
un'informazione che dice quale è il tipo di valore che essa contiene.
I tipi più comuni sono gli interi, i reali, i caratteri,
ed i booleani (valori di verità);
ma ogni linguaggio di programmazione ha i suoi tipi.
Ogni linguaggio di programmazione richiede poi di dichiarare in un programma quali variabili verranno usate dicendo il loro nome simbolico ed il loro tipo.
In C la forma delle dichiarazioni di variabile è come segue:
TYPE IDENTIFIER1,
...,
IDENTIFIERn ;