Parigi fu fondata alla fine del III secolo a.C. da una tribù di galli (una popolazione di origine celtica) Nel 52 a.C. Giulio Cesare porta il territorio in mani ROmane, ponendo fine a secoli di conflitti tra galli e romani. Nel II secolo d.C. fu introdotto il cristianesimo, mentre la dominazione romana finì nel V secolo con la conquista dei franchi. Nel 508, il re franco Clodoveo I stabilì a Parigi la capitale del regno. Il Medioevo fu periodo di grande ricchezza e benessere per la città, con la costruzione di imponenti opere (Notre Dame e Louvre in testa intorno al 1200) e opere di drenaggio e bonifica. Nel IX secolo i vichinghi invasero la costa occidentale della Francia, e dopo tre secoli di guerra penetrarono a Parigi iniziando così la guerra dei Cent'Anni tra l'Inghilterra normanna e la dinastia capetingia di Parigi. Il conflitto si conclude con la sconfitta dei francesi nel 1415 ad Agincourt e il dominio inglese su Parigi nel 1420. Nel 1429 una ragazzina passata alla storia come Giovanna d'Arco, riunì le truppe francesi e sconfisse gli inglesi a Orléans. Il periodo intorna al '500 vede invece Parigi lottare con numerose difficoltà in nome della religione con gli scontri tra gli ugonotti (protestanti francesi appoggiati dall'Inghilterra), i cattolici e la monarchia. Luigi XIV, il Re Sole, arriva al trono nel 1643 e rimane al potere fino al 1715. In questo periodo, a causa di ribellioni interne e sperpero di denaro per la costruzione di grandiosi edifici, portò la città alla bancarotta, gli successero al trono Luigi XV e Luigi XVI. Gli eccessi di quest'ultimo portarono, il 14 luglio 1789, alla rivolta dei parigini e alla famosa 'presa della Bastiglia', l'evento che diede origine alla rivoluzione francese. Lo stato, uscito instabile dalla rivoluzione, fu riassestato da Napoleone Bonaparte. Nel 1804 il Papa lo incoronò imperatore dei francesi, e Napoleone portò il regno alla conquista di buona parte dell'Europa. Ma questa sete di conquista lo portò alla sconfitta, prima in Russia nel 1812 e poi a Waterloo, in Belgio, nel 1815. Dopo Napoleone, la Francia attraversò un periodo difficile fino a quando un colpo di stato nel 1851 portò al potere Napoleone III che in 17 anni ristrutturò e rese maestosala città con la costruzione di ampi viali (boulevard) e parchi. Dopo la Prima guerra mondiale, tra gli anni '20 e gli anni '30, Parigi divenne un centro mondiale dell'arte e conquistò ampi proseliti tra gli intellettuali sostenitori della libertà di pensiero. Nel 1940 i francesi subirono il duro colpo dell'invasione da parte dei nazisti che rimasero sotto il controllo della Germania fino al 25 agosto 1944. Alla fine della guerra, Parigi riconquistò il suo ruolo di promotrice dell'innovazione e incoraggiò quel forte movimento liberale che raggiunse il suo apice nella rivolta studentesca del 1968. La storia recente, sotto gli occhi di tutti, vede negli anni '80, il presidente Mitterand mettere in atto i cosiddetti grandi progetti urbanistico-architettonici che raccolsero un largo consenso, anche quando i risultati si dimostrarono piuttosto fallimentari. Ancora oggi fanno discutere tra i consensi e le critiche sbigottite il Centre Pompidou e la piramide di vetro del Louvre.